Impianti GPL auto

Kit impianti GPL per auto

La nostra offerta di kit impianti GPL completi per la conversione a gas veicolare è sinonimo di qualità e affidabilità. Con oltre 20 anni di esperienza, il nostro personale qualificato fornisce un servizio di assistenza tecnica di alto livello, consolidando Edra come punto di riferimento fondamentale per gli installatori. La sinergia tra prodotti all’avanguardia e supporto tecnico senza pari rende la nostra proposta unica nel settore.

Collaborazioni Prestigiose: Siamo orgogliosi di collaborare con marchi rinomati come Lovato (parte del gruppo Landi Renzo), KME Powerjet e Prins. Questa collaborazione ci permette di offrire una gamma completa di sistemi di conversione a gas adatti a ogni tipo di veicolo, dalle auto più moderne con iniezione diretta ai modelli più tradizionali. Grazie a questi partenariati, garantiamo prodotti di altissima affidabilità, sviluppati con un’attenzione particolare alla facilità di installazione e taratura.

Gamma di Sistemi di Conversione a Gas: I nostri sistemi di conversione a gas includono:

  • Iniezione Sequenziale Fasata per auto con Iniezione Diretta
  • Iniezione Sequenziale Fasata
  • Aspirato con retroazione su sonda Lambda
  • Aspirato tradizionale

Assistenza Tecnica di Eccellenza: Oltre alla superiorità dei nostri prodotti, ciò che distingue realmente Edra nel mercato è la nostra Assistenza Tecnica. La nostra squadra, grazie a una passione e una dedizione quotidiana, è sempre disponibile per:

  • Supporto telefonico
  • Assistenza presso la nostra sede
  • Supporto diretto nelle officine dei nostri clienti
 

Soluzioni Personalizzate per Ogni Esigenza: La varietà dei nostri prodotti permette agli installatori di contare su soluzioni personalizzate che rispondono a tutte le esigenze specifiche. Questo rende ogni conversione un processo semplice, veloce e di successo.

Edra: Il Partner Ideale per Installatori: La combinazione di prodotti d’avanguardia e un servizio assistenziale eccellente fa di Edra il partner ideale per ogni installatore. Offriamo soluzioni di conversione a gas efficienti, affidabili e su misura per i clienti, garantendo prestazioni ottimali e la massima soddisfazione. Scopri di più sui nostri kit impianti GPL e il nostro servizio di assistenza tecnica per fare di Edra il tuo partner di fiducia nella conversione a gas veicolare.

Richiedi un Preventivo?

Domande frequenti sul gpl

Il GPL, noto a livello internazionale come LPG, è un gas naturale derivato dai giacimenti petroliferi. È composto principalmente da propano e butano.

App e risorse utili: Per trovare il distributore GPL più vicino, puoi utilizzare varie app e siti web, tra cui:

  • App dedicate: App come “BRC Gas Equipment” e “MyLPG.eu” forniscono mappe aggiornate dei distributori.
  • Siti web: MyLPG.eu offre una mappa interattiva dei distributori GPL in Europa.
  • Navigatore: Molti sistemi di navigazione includono opzioni per cercare distributori di carburante GPL.

Stima del recupero dell’investimento: Il tempo necessario per ammortizzare il costo della conversione a GPL dipende da vari fattori, tra cui il prezzo del carburante, il consumo del veicolo e i chilometri percorsi annualmente. In generale, considerando un risparmio del 40% sul carburante, un automobilista medio può recuperare l’investimento iniziale entro 1-2 anni di utilizzo regolare.

Misure di sicurezza e rischi associati: Gli impianti GPL sono progettati con elevati standard di sicurezza. Tuttavia, i rischi possono includere perdite di gas dovute a installazioni non corrette o a manutenzione inadeguata. Per ridurre al minimo i rischi, è fondamentale affidarsi a professionisti certificati per l’installazione e la manutenzione dell’impianto.

Suggerimenti per la manutenzione:

  • Controlli periodici: Effettua controlli regolari del sistema presso un’officina specializzata.
  • Sostituzione del serbatoio: Cambia il serbatoio ogni 10 anni come richiesto dalla normativa.
  • Ispezione delle valvole: Verifica periodicamente le valvole e il sistema di iniezione.
  • Pulizia del filtro: Mantieni pulito il filtro del GPL per evitare impurità nel carburante.

I veicoli alimentati a GPL offrono ottime prestazioni in termini di potenza e flessibilità del motore, oltre a prolungare la durata dell’olio motore.

Come Utilizzare Legalmente un Carrello Appendice

Un carrello appendice può circolare solo se agganciato a un autoveicolo, generalmente un’autovettura o un autocarro di categoria N1, che sia dotato di un gancio di traino standard. Diventa parte integrante del veicolo trainante e può essere trainato solo da questo. Poiché questo tipo di rimorchio non possiede un proprio documento di circolazione, le sue caratteristiche tecniche devono essere annotate sul documento di circolazione del veicolo trainante. Questa procedura si svolge presso gli uffici della Motorizzazione Civile, dove entrambi i veicoli devono essere presentati per la verifica fisica. Il carrello appendice deve essere sempre presente anche durante la revisione del veicolo motore.

Il rimorchio è privo di targa propria; al suo posto deve esporre solo la targa ripetitrice del veicolo trainante, anche questa rilasciata dagli Uffici Periferici del D.T.T. su specifica richiesta. L’uso di un carrello appendice è chiaramente condizionato dallo specifico abbinamento con il veicolo trainante e dalle limitazioni imposte dalla sua effettiva destinazione d’uso.

Procedure Chiave per i Proprietari di Carrelli Appendice

  1. Abbinare un Carrello Appendice a un Veicolo:

    • Per iniziare una procedura di abbinamento, è necessaria la seguente documentazione:
      • Certificato di conformità (per rimorchi nuovi)
      • Una fotocopia del documento di circolazione del veicolo a cui il rimorchio era precedentemente abbinato (se già registrato)
    • Compilare il modulo TT2119 e allegare i documenti richiesti insieme alle ricevute dei pagamenti. Dopo aver superato la verifica, viene rilasciato un permesso provvisorio valido per la circolazione e per il ritiro successivo del duplicato del documento di circolazione, completo dei dati tecnici relativi al carrello appendice.
  2. Rimuovere un Carrello Appendice dal Documento di Circolazione del Veicolo:

    • Se si intende vendere il veicolo senza il rimorchio, è necessario procedere alla rimozione del carrello appendice dal documento di circolazione del veicolo—una procedura amministrativa che non richiede collaudo ma comporta la ristampa del documento di circolazione escludendo i dati del rimorchio.
  3. Immatricolare un Carrello Appendice come Rimorchio:

    • Come alternativa all’abbinamento, il rimorchio può essere immatricolato con un proprio documento di circolazione e può essere trainato da qualsiasi autoveicolo equipaggiato con un gancio di traino regolare. I costi stimati per l’abbinamento o l’immatricolazione variano da 57 a 100 euro.

Normativa di Riferimento per i Carrelli Appendice

Secondo l’Articolo 205 del regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada, le dimensioni, le masse massime ammissibili e l’identificazione dei carrelli appendice sono specificate come segue:

  • A seconda della massa a vuoto del veicolo trainante, le dimensioni e la massa totale caricata variano, con limiti specifici per veicoli di diverso peso.
  • La larghezza del carrello appendice non deve superare quella del veicolo trainante, e l’altezza massima non deve essere superiore a 2,50 metri.
  • Ogni carrello appendice deve essere identificato da un numero progressivo di costruzione punzonato anteriormente sul lato destro del telaio a cura della fabbrica costruttrice, e dettagli come numero del telaio, dimensioni, tipologia di carrozzeria, massa complessiva e tipo di sistema di frenatura devono essere annotati nel documento di circolazione del veicolo trainante.

Adottando queste normative e procedure, si garantisce l’uso legale e sicuro del proprio carrello appendice.

In Italia circolano oltre 3.400.000 veicoli a GPL, di cui 2.300.000 sono bifuel, ossia funzionano sia a benzina che a GPL. Questi rappresentano l’8,88% del parco auto italiano (dati Centro Studi Consorzio Ecogas).

L’uso del GPL riduce le emissioni di anidride carbonica del 10%, elimina le emissioni di zolfo e piombo e riduce significativamente le emissioni di ossidi di carbonio, idrocarburi e azoto.

Con il GPL, si risparmia circa il 40% rispetto alla benzina, considerando che il costo al litro del GPL è circa la metà di quello della benzina, mentre i consumi aumentano del 20%.

Il costo di un litro di GPL è inferiore del 50% rispetto a quello della benzina.

L’autonomia dipende dalla dimensione del serbatoio, che viene riempito all’80% per motivi di sicurezza. Ad esempio, un serbatoio da 60 litri può contenere 48 litri di GPL, permettendo un’autonomia di circa 480 km, ipotizzando un consumo di 10 km/l.

Il rifornimento si effettua agganciando una pistola al bocchettone di carica del veicolo. In paesi stranieri, potrebbe essere necessario un adattatore.

No, l’impianto GPL non danneggia il motore. La perdita di potenza è minima, nell’ordine del 2-3%.

Quasi tutte le auto a benzina possono essere convertite a GPL, incluse quelle a carburatore, a iniezione e sovralimentate.

La conversione richiede normalmente un paio di giorni, a seconda del tipo di impianto e dell’organizzazione dell’officina.

Non è necessaria una manutenzione particolare. È importante seguire il libretto di uso e manutenzione del sistema e ricordare che il serbatoio GPL deve essere sostituito ogni 10 anni.

Sì, gli impianti GPL sono sicuri e conformi alle normative europee e nazionali. Sono il risultato di anni di ricerca e sviluppo e rispettano le norme ISO 9001:2015 e IATF 16949:2016.

Sì, grazie alle basse emissioni inquinanti, i veicoli a GPL possono circolare liberamente anche durante i periodi di restrizione del traffico.

La manutenzione di un impianto GPL è generalmente economica. È importante eseguire i tagliandi e le revisioni periodiche come indicato nel libretto di manutenzione. La sostituzione del serbatoio è obbligatoria ogni 10 anni.

Sicurezza in caso di collisione: Gli impianti GPL moderni sono dotati di sistemi di sicurezza avanzati, come valvole di sicurezza e dispositivi di blocco del flusso del gas in caso di urto. Questi dispositivi riducono significativamente il rischio di esplosioni o incendi, rendendo il GPL un’opzione sicura anche in caso di incidente.

Affidabilità e disponibilità: Il GPL è adatto per lunghi viaggi grazie alla vasta rete di distribuzione presente in molti paesi. Tuttavia, è consigliabile pianificare il viaggio e identificare in anticipo i punti di rifornimento lungo il percorso, specialmente in aree meno popolate.

Domande tecniche sul gpl

Funzionamento tecnico dell’impianto: Un impianto GPL funziona immagazzinando il gas in forma liquida nel serbatoio. Il gas viene poi vaporizzato e miscelato con l’aria nel motore, sostituendo la benzina durante la combustione. Questo processo è gestito da un sistema di controllo elettronico che assicura la giusta miscela e la corretta iniezione nel motore.

Componenti e loro ruolo:

  • Serbatoio: Contiene il GPL in forma liquida.
  • Riduttore di pressione: Trasforma il GPL da liquido a gas.
  • Iniettori: Introducono il gas vaporizzato nel motore.
  • Centralina elettronica: Regola l’iniezione del GPL e monitora il funzionamento del sistema.
  • Valvole di sicurezza: Prevengono perdite di gas in caso di urto o malfunzionamento.