Con l’adozione di sistemi per limitare le emissioni (valvole EGR e Filtri Antiparticolato, per esempio) sono sopraggiunti problemi di extra depositi nei motori. Questi depositi non riguardano solo l’efficienza dei particolari citati, ma sono anche causa di perdita di potenza, aumento dei consumi ed emissioni nocive. In effetti l’ironia dei sistemi di controllo delle emissioni è che, quando non funzionano regolarmente, le emissioni ne risentono negativamente.
L’EGR ed il FAP/DPF sono dispositivi che fanno un lavoro estremamente prezioso nel ridurre le emissioni di NOX e PARTICOLATO (fuliggine), fino a quando … non vengono intasati loro stessi dai gas di scarico che essi cercano di controllare.
Consideriamo l’unità FAP/DPF. Il suo compito è quello di ridurre la quantità di fuliggine che viene immessa nell’atmosfera e contribuirà, in effetti, a ridurre la fuliggine di circa l’80%. I filtri del particolato filtrano la fuliggine che passa nel sistema di scarico, fino a quando il filtro stesso sarà pieno – “intasato” – richiedendone una pulizia – “rigenerazione”. La rigenerazione può essere “spontanea“, senza quasi che il guidatore se ne accorga, ma a queste rigenerazioni c’è un limite, oltre il quale l’elettronica non riesce più ad intervenire; a volte si riesce ad attivare in officina la “rigenerazione forzata“, ma sovente accade che tale intervento non non sia più possibile nemmeno più con lo strumento di diagnosi.
A questo punto, con ogni probabilità il collettore di aspirazione risulterà talmente intasato che a volte si fa fatica a si fa fatica ad introdurre un dito. Ed i residui carboniosi, stratificati, saranno duri come il cemento, quasi impossibili da scalfire.
Una corretta manutenzione avrebbe sicuramente evitato (o quantomeno ritardato) questa situazione. Tuttavia…
… a questo punto, entra in gioco l’attrezzatura BG 9255-650 (si chiama proprio così!), che consente di procedere al servizio di pulizia dei condotti di aspirazione. L’attrezzatura, introduce all’interno del condotto di aspirazione un prodotto chimico specifico e di qualità avanzata; il prodotto viene vaporizzato ed, in modo temporizzato, introdotto nel sistema di aspirazione attraverso il collettore azione. La temporizzazione (uno “spruzzo” ogni 12 o 17 secondi), viene controllata da una centralina elettronica, che ne determina, appunto, il flusso.
Il prodotto raggiunge così gli strati di residuo carbonioso che intasano il collettore ed il resto del sistema di aspirazione e gradualmente li scioglie (importante: non li stacca: li scioglie!), accompagnandoli in camera di combustione e consentendone l’eliminazione.
Fondamentale ai fini del risultato: la chimica BG è formulata per resistere al calore intenso della camera di combustione. Con il raggiungimento di questo obiettivo, la chimica entra nei flussi di scarico dove contribuirà fattivamente a pulire anche i tratti verso l’EGR e verso il Filtro Antiparticolato.
Il servizio si sviluppa intorno alla rimozione totale dei depositi. Un’ora di servizio pulirà i condotti di aspirazione, le valvole, gli iniettori, il tratto di EGR, il pistone, le fasce ed il filtro antiparticolato.
Il set base si utilizza tanti sui motori diesel che su quelli benzina; è disponibile un set avanzato (9255-655C) che, oltre a provvedere alla pulizia dei collettori di asporazione, è studiato per la pulizia degli iniettori benzina.
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