IL MOTORE, IL CUORE DEI NOSTRI VEICOLI.
Cosa c’entra la decarbonizzazione?
Il nostro veicolo utilizza il suo motore come noi utilizziamo il nostro cuore: è lui che genera l’energia necessaria per creare il movimento.
Il motore è stato sviluppato e progettato dal fabbricante per offrirci potenza e prestazioni specifiche, con la sempre maggiore difficoltà a mantenere le emissioni di gas nocivi nei parametri stabiliti dalle normative europee.
Questo significa, tra l’altro, che il motore e tutti i manicotti di entrata e uscita dell’aria dalla camera di combustione sono stati concepiti con un diametro specifico, affinché il volume dell’aria nella camera di combustione sia quello adeguato e la combustione la più efficiente possibile, naturlamente sempre all’interno dei parametri richiesti.
Il sistema di iniezione è stato ingegnerizzato per ottenere un “dosaggio” di combustibile esatto all’interno della camera di combustione. Come detto, i condotti di entrata e uscita dei gas di scarico hanno un diametro specifico per riuscire ad aspirare ed espellere il volume dei gas. Bisogna ricordare che la cilindrata del nostro motore è la somma dell’esatta capacità della camera di combustione di ognuno dei nostri cilindri.
Per quanto sopra, è forse ora più chiaro che, cosi come noi ci prendiamo cura del nostro colesterolo, è necessario eseguire i tagliandi dettati dai fabbricanti.
Possiamo fare qualcosa in più?
Mentre tutti gli apparati del motore rimangono liberi da qualsiasi agente esterno o interno che ne alteri la capacità, il motore, nella sua complessità, svilupperà tutta la sua potenzia, le prestazioni ed un funzionamento equilibrato.
- Cambio olio e filtri
- Controllo del livello del liquido di raffreddamento
- Sostituzione delle pastiglie dei freni
- Sostituzione del filtro dell’aria
- Cambio del filtro del combustibile
Sono sufficienti i tagliandi di manutenzione per evitare la perdita di prestazioni?
La risposta è semplice, NO.
Dato che l’olio ha la funzione di lubrificare ed evitare il logoramento dei pezzi sottomessi a frizione, il liquido refrigerante evita il surriscaldamento e i filtri evitano l’entrata di impurità nei condotti.
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I residui carboniosi si accumulano rapidamente nel motore e nele parti coinvolte nel processo di combustione ed evacuazione, generando ostruzioni e problematiche difficili da diagnosticare e da risolvere. Tutto ciò spesso provoca costose avarie. |
Il motore brucia combustibile per generare il movimento. Bisogna essere coscienti che, di ogni litro di combustibile bruciato, solo il 25% genera movimento, il restante 75% si trasforma in calore, gas inquinanti e residui carboniosi.
I residui generati si accumulano progressivamente in tutto il circuito di combustione, a partire dall’interno della camera di combustione.
In seguito tali residui si depositano fuori dalla camera di combustione: manicotti, iniettori, valvola EGR, turbina, sonda lambda, catalizzatore, Fap, ecc… creando cosi un processo che può essere comparato agli effetti che genera il colesterolo nelle arterie del cuore, ovvero l’ostruzione dei condotti che provoca la perdita di prestazioni, l’aumento del consumo, gas di scarico neri, ecc…
Ogni quanto bisogna realizzare un servizio di decarbonizzazione?
A partire di primi 15.000-20.000 km. del veicolo.
Durante i primi 15-20.000 km percorsi con il nostro veicolo nuovo i residui hanno già cominciato a depositarsi in forma lieve, proprio per questo motivo e attuando con regolarità la decarbonizzazione possiamo evitare il loro consolidamento.
Se il veicolo ha qualche anno e più di 40.000 km, i residui avranno già raggiunto uno spessore considerabile e, se non sono ancora arrivati a produrre un’avaria, raccomandiamo fortemente di realizzare un trattamento profondo.
La decarbonizzazione dovrebbe essere effettuata ogni 15-20.000 km o una volta all’anno: l’ideale è includerla nei normali tagliandi che si realizzano periodicamente.
Decarbonizzazione interna del motore
All’interno della camera di combustione, l’accumulo di residui carboniosi (anche solamente di qualche decina di millimetro) hanno un impatto negativo sull’efficienza della stessa. Ma è soprattutto negli apparati esterni alla camera di combustione che si verifica l’accumulo dei residui carboniosi derivati dalla combustione, raggiungongendo lo spessore di 1,5 cm, prima che qualche spia del quadro ci avverta di un problema.
Effettuare la decarbonizzazione del motore consente:
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- All’utente finale di risparmiare tanti soldi in futuri, costosi interventi e consumare molto carburante in meno, godendo a pieno delle prestazioni della propria vettura, spendendo pochi Euro in più!
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